Silvia: la bambina che ha imparato a credere in sè stessa
- Dott.ssa Valentina Silvestri

- 10 ott
- Tempo di lettura: 3 min

Silvia ha 10 anni quando arriva da me, nell’estate del 2023. Ha appena terminato la quinta elementare e si prepara a iniziare la scuola media.
Sua madre mi racconta il percorso nella scuola primaria, in particolare le difficoltà incontrate durante la didattica a distanza, nel periodo del Covid. Un tempo che tutti ricordiamo bene: intenso, complesso, faticoso sia sul piano emotivo che scolastico.
Per quanto la scuola abbia fatto del suo meglio, era inevitabile che emergessero delle lacune. La mancanza di contatto fisico, l’assenza di vera socialità, intere classi gestite davanti a uno schermo...Seguire i ragazzi, in questo modo, non è stato semplice. Soprattutto per loro.
🌼 Le difficoltà e la rinascita
Silvia ha una certificazione DSA. E se già per tanti studenti l’apprendimento non è stato ottimale, per chi necessita di strategie diverse è stato ancora più difficile.
Non certo per mancanza di intelligenza – anzi – ma perché ogni bambino ha bisogno dei giusti strumenti per esprimere il proprio potenziale.
Il periodo più critico è stato quello della terza e della quarta elementare. Quando arriva da me, Silvia presenta lacune soprattutto in matematica, ma anche in italiano c’è qualcosa da rivedere.
Oltre a questo, mostra una bassa autostima. È dolcissima, bella, con un sorriso contagioso, ma io lo percepisco: si sente insicura.
💫 Il nostro incontro
Il legame nasce subito. Il nostro rapporto si costruisce in modo naturale: lei capisce che può fidarsi, io riconosco in lei un potenziale enorme.
Così iniziamo con i compiti delle vacanze: aritmetica, geometria, italiano. Mi accorgo che è rimasta abbastanza indietro con il programma, ma non per colpa sua: è stato l’insieme della situazione.
Le spiego i passaggi, le mostro nuove tecniche di studio, e lei si appassiona. È attenta, interessata.
È allora che le dico:
“Silvia, tu non sei quello che credi ora. Sei molto di più. Dentro di te c’è un potenziale illimitato, ma serve che tu ci creda.”
🌙 Il lavoro sul “pancino”
Da quel momento, i nostri pomeriggi diventano non solo studio, ma anche crescita personale.
Le parlo del subconscio, che io chiamo affettuosamente “il pancino”: quel luogo che custodisce ricordi, convinzioni e abitudini.
Le spiego che, per iniziare a credere in se stessa, bisogna dare al “pancino” nuovi comandi, nuove credenze che possano sostituire quelle vecchie.
Silvia mi ascolta, si fida, mette in pratica. Inizia a rivolgersi a se stessa in modo diverso: il suo dialogo cambia, è più gentile e compassionevole.
Non solo. Inizia ad auto-motivarsi, a dirsi che lei è capace e che può superare ogni ostacolo. I suoi pensieri cambiano: ciò su cui pone l’attenzione è finalmente costruttivo.
Capisce che non sono solo parole: giorno dopo giorno sperimenta su di sé i cambiamenti. E funziona.
🌻 La trasformazione
Inizia la prima media, con un po’ di timore: di non essere all’altezza, di non parlare bene davanti agli altri, di avere difficoltà nel fare amicizia.
Ma, passo dopo passo, applicando ciò che impariamo insieme, costruisce basi nuove e solide. Anche nel doposcuola la vedo diversa: posizione eretta, spalle aperte, sorriso spontaneo, più voglia di leggere e partecipare.
A scuola succede lo stesso. Tanto che una delle sue insegnanti, dopo pochissimo tempo, dice alla madre:
“È diventata la leader della classe.”
Sì, perché è lei che ora coinvolge, trascina, incoraggia. Partecipa alle lezioni, prende bei voti, e soprattutto è felice.
🌈 Oggi
Conclude la prima media con successo e inizia la seconda. Qui arriva la preadolescenza, con la voglia di pensare alle proprie cose, divertirsi, coltivare le amicizie oltre allo studio.
Io, nel vederla, capisco quanto desideri vivere pienamente e godersi la vita senza sentirsi “diversa” dagli altri.
Silvia è splendida. La chiamo la mia assistente, perché mi aiuta in tutto: se perdo qualcosa, la ritrova lei; se devo ricordare, ci pensa lei; se serve annotare, è sempre pronta.
Sembra più grande della sua età: attenta, responsabile, matura. Si applica, e quelle che inizialmente potevano sembrare difficoltà, le ha accettate e trasmutate in forza e voglia di esplorare la vita.
Oggi Silvia frequenta la terza media. Va bene a scuola, eccelle nello sport, è carismatica e disponibile con gli altri.
💖 Il mio messaggio per lei
Continua così, Silvia: tu brilli, e sei destinata a brillare sempre di più.
Sai perché? Perché sei autentica, vera, di cuore. Sei pura anima.
Grazie per la tua presenza. Ti voglio un mondo di bene.
La tua Vale🦋







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